Riportiamo di seguito i documenti che alcune delle organizzazioni aderenti alla Coalizione Clima hanno prodotto sul SEN2017.
Il documento, su cui è stata aperta la consultazione pubblica, rappresenta un importante passo in avanti rispetto alla SEN approvata nel 2013, perché finalmente assume la questione climatica, nell’ambito degli impegni europei, come centrale nel definire lo scenario energetico dei prossimi anni.
Le osservazioni di Legambiente si concentrano in particolare su alcune questioni di fondo dell’impostazione del documento, e poi su alcuni punti specifici, su cui riteniamo si debba intervenire per rendere davvero il documento efficace nel guidare le politiche per l’energia e il clima nei prossimi anni in Italia.
Continua a leggere le osservazioni sul SEN2017 di Legambiente
Il 10 maggio scorso il governo – con notevole ritardo rispetto ai tempi annunciati ha presentato la bozza di strategia Energetica Nazionale, documento d’indirizzo che indica il percorso che il nostro paese intende compiere per garantire l’approvvigionamento energetico e, contemporaneamente, tenere fede agli impegni presi a Parigi nel corso della COP21 sui Cambiamenti Climatici del dicembre 2015. Rispetto al documento presentato, preme porre una serie di osservazioni, alla luce innanzitutto dei suddetti impegni internazionali e, in secondo luogo, di numerosi studi e ricerche svolti da enti statali e indipendenti che mostrano, chiaramente, quanto siano basse le ambizioni delle nostre politiche energetiche e quanto, invece, di più si potrebbe fare.
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Con riferimento alla proposta di Strategia energetica nazionale 2017, nel condividere gli obiettivi indicati nel documento – migliorare la competitività del Paese, assicurare che la transizione energetica di più lungo periodo (2030-2050) non comprometta il sistema industriale italiano ed europeo a favore di quello extra-UE; traguardare in modo sostenibile gli obiettivi ambientali e di decarbonizzazione definiti a livello europeo, migliorare la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità e sicurezza dei sistemi e delle infrastrutture – si ritiene utile introdurre alcune opportune integrazioni rispetto al ruolo ed alle esigenze del settore agro-forestale.
Continua a leggere le osservazioni sul SEN2017 della Coldiretti
I termini per la presentazione delle osservazioni al Ministero dello Sviluppo Economico sulla proposta di Strategia Energetica Nazionale, già previsti per il 12 luglio, sono stati spostati al 31 agosto prossimo. Molte critiche e osservazioni interessanti, e che condividiamo, sono già state presentate, tra queste ricordiamo quelle delle maggiori Associazioni ambientaliste, in particolare segnaliamo le Considerazioni del Gruppo di Scienziati di Bologna energieperlitalia.it (coordinatore: Vincenzo Balzani) oltre, naturalmente, a quelle dei Comitati scientifici di “Sì alle rinnovabili, No al Nucleare”, “Movimento Ecologista”, “Energia Felice” e Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile (CIRPS).
Continua a leggere le osservazioni sul SEN2017 di SI Rinnovabili No Nucleare
L’errore di fondo della Strategia Energetica Nazionale 2017 (SEN2017) è di analizzare il problema emissioni fino al 2030, senza cogliere che si tratta di un obiettivo intermedio di un percorso che dovrà essere di radicale trasformazione del sistema energetico nazionale.
Continua a leggere le osservazioni sul SEN2017 di Italian Climate Network
Il ruolo e le potenzialità del settore agroforestale nazionale non sono adeguatamente riconosciuti e valorizzati nella SEN. Riteniamo che questo sia un limite da colmare nella Strategia e chiediamo pertanto che vi sia un momento di consultazione permanente sui temi della strategia climaticoenergetica del Paese e in vista della presentazione del piano energia-clima a livello europeo.
Nella strategia manca un’integrazione degli obiettivi ambientali e una chiara priorità alla sostituzione delle fonti fossili di energia.
Continua a leggere le osservazioni sul SEN2017 della CIA
Il documento di consultazione della Strategia Energetica Nazionale pubblicato il 13 giugno contiene alcune novità positive, soprattutto inerenti il phase-out del carbone, ma anche moltissimi elementi preoccupanti per il futuro, non solo energetico, del nostro Paese.
In particolare gli scenari di abbandono del carbone per il 2025-2030 sono una positiva novità nel panorama italiano, ma c’è tuttavia bisogno di chiarezza ed ambizione per fissare una data certa, e quanto più prossima, di chiusura di tutte le centrali.
Continua a leggere le osservazioni sul SEN2017 di Greenpeace
La Strategia Energetica Nazionale (SEN) posta in consultazione dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) presenta un fondamentale limite che è sufficiente a qualificare un grave fallimento del Governo. Il documento oggetto di consultazione è stato prodotto e presentato in modo unilaterale dal Ministero senza l’adozione di un percorso partecipativo che ne definisse in anticipo gli obiettivi di fondo ed i principi. Le audizioni parlamentari preliminari di alcune grandi imprese e delle organizzazioni ambientaliste non possono in alcun modo essere considerate sufficienti a qualificare la consultazione pubblica del Governo come un percorso di reale partecipazione.
Continua a leggere le osservazioni sul SEN2017 della Rete della Conoscenza